
Pochi sanno che il primo
forno a microonde immesso sul mercato, l’ormai mitico
Radar Range, aveva le dimensioni di un frigorifero. Nel corso del tempo, naturalmente, l’apparecchio si è evoluto molto, soprattutto in termini dimensionali, ma la tecnologia che lo anima è sempre la stessa e prevede l’uso di microonde al fine di riscaldare, cuocere e cucinare cibo. In pratica i dispositivi per uso domestico hanno una
frequenza di 2450 MHz e una potenza che varia tra i 500 e i 1100 watt. Le microonde sono generate da un tubo elettronico, detto
magnetron, e una volta che il forno sia stato acceso, le stesse provvedono a diffondersi al suo interno, andando a rimbalzare sulle pareti per poi propagarsi in ogni direzione, venendo infine assorbite dagli alimenti. Proprio al loro interno sono presenti molecole di acqua che iniziano…
Leggi Tutto