
L’abitudine di fare lunghe passeggiate o footing è sempre più avvertita da molte persone che sono magari costrette a rimanere sedute su una sedia per molte ore, sul posto di lavoro.
Se una volta correre era diventata una vera e propria moda, con il passare degli anni è risultato sempre più chiaro come anche le lunghe camminate a passo veloce potessero sortire lo stesso effetto salutare indotto dalla corsa, faticando però molto di meno.
Lo sforzo necessario per poter mantenere una buona condizione è stato a lungo individuato in una cifra ben precisa: 10mila. Sono in pratica i passi indicati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) per mantenere una certa efficienza fisica ed impedire che uno stile di vita eccessivamente sedentario possa provocare danni al nostro organismo, soprattutto all’apparato cardio-circolatorio, quello che più necessita di movimento ed aria aperta. Un rapporto elaborato di recente ha però confutato questa tesi, portando i passi necessari per trarre reale beneficio dall’attività motoria a 15mila. Nell’uno o nell’altro caso, la realtà non cambia: conviene camminare molto, ogni giorno.
Il contapassi: è realmente utile?
Come si può fare per tenere il conto dei passi effettuati nel corso del giorno? Lo strumento ideale in tal senso è rappresentato dal contapassi, ovvero lo strumento che può essere portato tramite un cinturino al braccio e dotato di un dispositivo elettronico in grado di reagire di fronte al movimento dell’utente, contabilizzandolo.
Si tratta di un dispositivo in voga sin dal 1964, quando fu messo in commercio in corrispondenza delle Olimpiadi estive di Tokio. Da allora il suo successo è andato sempre crescendo, anche perché il suo utilizzo è diventato una consuetudine per i runners, che grazie ad esso possono tenere sotto controllo parametri come la distanza percorsa e la frequenza del battito cardiaco, modulando in tal modo il loro allenamento sulla base dei riscontri.
Naturalmente in commercio si possono trovare contapassi level entry, in cui le funzionalità sono ridotte al minimo e altri che sono veri e propri personal computer, oltre a presentare una veste estetica sempre più rifinita. Il tutto a costi comunque sempre contenuti, che possono andare da poche a svariate decine di euro.
Proprio per capire il livello tecnologico raggiunto dai moderni contapassi si consiglia di visitare alcuni siti online che parlano diffusamente della materia. In particolare si consiglia di consultare sceltacontapassi.it, sito che presenta una notevole quantità di informazioni estremamente preziose, che possono aiutare l’utente a districarsi meglio nel dedalo di prodotti reperibili sul mercato.